Discepole del Vangelo

Commento di Charles al Vangelo di domenica 19 marzo – Gv 9,1-41

IV domenica di Quaresima – anno A

Il cieco nato.

Come sei buono, mio Dio, sia a cercare questo cieco per guarirlo senza che egli lo chieda, a guarirlo, sia a cercarlo una seconda volta per farne il tuo discepolo! Come sei buono verso di lui! Come sei buono verso tutti quelli che hanno e avranno conoscenza di questo miracolo e di questa tenera ricerca, in questo tempo e in tutti i tempi; dando loro questa lezione di carità, di benevolenza, di zelo per le anime; aumentando con questo la loro fede, la loro speranza in un Dio così buono, il loro amore per un Dio così tenero!… Come sei buono verso ogni anima facendo a tutte interiormente con la tua grazia, e spesso esteriormente per mezzo di creature che non sono se non tuoi strumenti, la stessa cosa che al cieco nato: la stessa ricerca non soltanto duplice, ma di migliaia di volte; la stessa guarigione, la stessa conversione, lo stesso tenero appello!

Siamo fedeli alla grazia… Obbediamo quando essa ci parla. Quando Gesù ci dice: «Purificati alla piscina del Salvatore», ascoltiamo la sua voce… Quando ci chiama, adoriamolo e seguiamolo… Siamo fedeli alla prima grazia, alla grazia della purificazione, per poter ricevere la seconda grazia, la grazia dell’unione… Accettiamo il rimedio che ci impone Gesù, questo rimedio umile, semplice, basso, del fango mescolato alla saliva, e obbediamogli quando ci dice, dopo avercelo posto con la sua mano, di andare a lavarci «alla fonte del Salvatore», «le cui acque scorrono in silenzio», a questa fonte purificante dei sacramenti, della solitudine, del silenzio, della penitenza, della preghiera… Poi, quando ci fa un nuovo appello, prostriamoci con tutta la nostra anima ai suoi piedi e seguiamolo nell’obbedienza e nell’imitazione, ovunque va, ovunque vuole condurci, diveniamo suoi discepoli, vivendo della sua vita, interiormente e esteriormente, e non avendo più che uno scopo nella nostra esistenza: fare in ogni istante tutto ciò che gli piace… Non glielo dobbiamo tutti? Non ci ha salvati tutti più completamente del cieco nato? E non per mezzo di un po’ di saliva, ma a prezzo di tutto il suo sangue!

(Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo)