Discepole del Vangelo

Dove Siamo

ITALIA

Castelfranco Veneto

Fraternità principale - Jesus Caritas
"Il mio umile oratorio porta il nome di Fraternità del Sacro Cuore di Gesù. È un luogo di amore di Dio e amore degli uomini, una fraternità, perché devo essere fratello universale, fratello molto tenero e molto devoto verso tutti gli uomini sull’esempio del cuore di Gesù, maestro e modello adorato."
Charles de Foucauld
Lettera al Dr. Balthazar, Beni-Abbès, 2 marzo 1902

Le parole Jesus Caritas, accompagnate dal simbolo del “cuore e croce”, erano il modo con cui Charles de Foucauld segnava ciò che gli apparteneva e ciò che scriveva, per orientare tutto all’amore di Gesù.

Jesus Caritas è il nome della fraternità principale delle Discepole del Vangelo, esprime il desiderio che essa sia il “cuore” della vita fraterna e della spiritualità di tutte le sorelle, e il luogo della “croce”, che alimenta e autentica la relazione con Gesù.
La fraternità principale Jesus Caritas è il “cuore” dell’intera fraternità delle Discepole del Vangelo, è la casa a cui fanno riferimento tutte le sorelle per vivere tempi di preghiera, fraternità, confronto e formazione.
È una fraternità locale “particolare”, che riunisce la Responsabile generale, parte del Consiglio e sorelle di diverse generazioni, dalle più anziane alle giovani in Noviziato.
La vita quotidiana è scandita dalla preghiera comune dal lavoro in casa e all’esterno, e dal servizio nelle parrocchie vicine e in altre realtà sociali e culturali del territorio.
La casa è aperta all’accoglienza delle persone che desiderano condividere con le sorelle la preghiera e la vita fraterna, e propone iniziative rivolte in particolare a chi vuole fare esperienza di ascolto della Parola di Dio e approfondire la spiritualità di Charles de Foucauld.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Fraternità di formazione - Sicar
"Felice lo sono… ma vorrei rendere partecipi altri della mia felicità: Egli ci ha detto che siamo tutti fratelli, figli di uno stesso Padre, e che dobbiamo amare ogni anima come noi stessi…per obbedirGli , per amarLo, occorre dunque che cerchi di condividere la mia felicità con i miei fratelli e sorelle…"
Charles de Foucauld
lettera a Henry de Castries, 15 dicembre 1904

La fraternità prende il nome dal villaggio della Samaria che vede l’incontro di Gesù con una donna del luogo, narrato nel Vangelo di Giovanni (4,1-30).

È un incontro importante, che “vince” le barriere della divisione e del pregiudizio e dona “acqua viva”, offrendo alla donna una qualità di vita nuova.

La nostra fraternità è luogo aperto all’incontro con l’altro in diverse forme:

  • nell’accoglienza di donne che si trovano in situazioni di bisogno e di marginalità,
  • nell’amicizia semplice con persone di altre culture e religioni,
  • nella condivisione di vita aperta a tutti coloro che cercano un luogo di fraternità.

Sicar è anche la fraternità che accoglie le giovani dei primi anni di formazione alla vita religiosa e offre, a quei giovani che lo desiderano, la possibilità di sperimentare insieme, in modo semplice, la vita buona del Vangelo, secondo lo stile quotidiano di Nazareth, amato e vissuto da frère Charles de Foucauld.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Fraternità centro don E. Bordignon Beni Abbes
"Voglio abituare tutti gli abitanti, cristiani, musulmani, ebrei e idolatri a guardarmi come il loro fratello, il fratello universale… Cominciano a chiamare la casa “la fraternità” e questo mi è dolce…"
Charles de Foucauld
Lettera a Marie de Bondy, 7 gennaio 1902

Nell’ottobre 1901, dopo la sua ordinazione sacerdotale, Charles si stabilisce in Algeria, a Beni Abbès; nelle lettere scritte in quei mesi, Charles più volte e a persone diverse parla di questa casa che diviene luogo di accoglienza e di fraternità.

Da qui il nome scelto per la nostra fraternità Beni Abbès, inserita nel centro Parrocchiale “don Ernesto Bordignon” di Castelfranco Veneto, in un quartiere residenziale con circa 2000 abitanti.

Collaborano con le sorelle diversi volontari laici, con i quali si realizzano iniziative di aggregazione e di incontri gratuiti.
L’accoglienza è un aspetto della nostra spiritualità che ci caratterizza; per questo desideriamo vivere relazioni di amicizia, di ascolto e di sostegno, sia con coloro che frequentano la nostra casa, sia con quanti andiamo a trovare.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Fraternità di Riese Pio X - Emmaus
"Cercare di far regnare un po’ quaggiù questo amore, questa fraternità che il CUORE di GESÙ vi ha portato dal cielo."
Charles de Foucauld
Lettera a Louis Emile Regnault, 24 Giugno 1904

Emmaus è la fraternità inserita nella casa di accoglienza “Mamma Margherita” di Riese Pio X, struttura preparata dalla parrocchia per accogliere i pellegrini che vengono a visitare i luoghi natali di San Pio X.

La nostra fraternità è aperta a quanti cercano uno spazio di silenzio e di preghiera o che desiderano condividere con noi qualche giorno di vita ordinaria, di relazioni semplici; è inoltre un luogo di accoglienza per le persone che vivono necessità di vario tipo.
Crediamo che attraverso l’esperienza della fraternità e dell’accoglienza passi il dono reciproco di ciò che ognuna di noi è.

Il nome “Emmaus” perché anche noi desideriamo accostarci, come Gesù alle persone che ogni giorno incontriamo (al lavoro, nella vita ordinaria, nella pastorale…) per condividere con loro l’esperienza di fede.
Come i discepoli gioiscono riconoscendo Gesù che spezza il pane, cosi anche noi desideriamo testimoniare la gioia dell’incontro con Lui, nella preghiera, nell’Adorazione Eucaristica, contemplando i fatti della vita quotidiana alla luce del Vangelo.
Abitare a Riese offre inoltre l’opportunità di riflettere in ordine alla santità della vita di Papa Sarto e a quella di ciascuno, nella convinzione che la santità è per tutti e si vive nei luoghi concreti nei quali il Signore ci ha posto, come ci ha mostrato Charles de Foucauld con tutta la sua esistenza

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Treviso

Fraternità di Treviso - Nazareth
"La tua vita di Nazareth puoi viverla ovunque. Vivila nel luogo più utile al prossimo."
Charles de Foucauld
Carnets de Tamanrasset, 21 luglio 1905

Nazareth è il luogo in cui Gesù ha vissuto per trent’anni, condividendo la vita ordinaria della gente del suo tempo, nel nascondimento e nell’umiltà.
Questa “piccola vita” è stata il motivo della ricerca appassionata di Charles de Foucauld che desiderava vivere a imitazione di Gesù.
La nostra fraternità, (aperta nel 2002), si chiama Nazareth perché cerca di essere questo luogo di vita semplice e fraterna, scandita dal lavoro, dalla preghiera comune e dal servizio. Si trova tra le case del centro storico di Treviso: questo ci permette, quotidianamente, di incontrare la città attraverso le sue ricchezze, e di lasciarci coinvolgere e interrogare dalle sue povertà e contraddizioni.

La nostra fraternità, in questi anni, si è caratterizzata come luogo di ascolto, condivisione, amicizia e accoglienza di persone in situazioni di bisogno, in collaborazione con le istituzioni civili ed ecclesiali del territorio.
Inserite nella parrocchia della Cattedrale possiamo vivere più da vicino la vita della Chiesa diocesana. I tempi della nostra preghiera quotidiana (le lodi, la messa e l’adorazione…) sono vissuti in Cattedrale con i sacerdoti e le persone che frequentano abitualmente questa comunità parrocchiale o che sono di passaggio per motivi di studio o di lavoro.
Il nostro desiderio è di vivere sempre più la vita buona del Vangelo, secondo lo stile di Nazareth.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Belluno

Fraternità di san Giovanni di Livinallongo - Assekrem
"L’eremo non può essere più comodo di così; (...) Ti consolerebbe vedere una così meravigliosa natura. Non si può ammirarla senza pensare a Dio; fatico a staccare i miei occhi da questa vista meravigliosa la cui bellezza e senso di infinito avvicinano tanto al Creatore."
Charles de Foucauld
Lettera a Marie de Bondy, 9 luglio 1911

Nella vallata di Livinallongo del Col di Lana è situata la fraternità Assekrem.
Sullo stile di Charles de Foucauld desidera essere un luogo di cura della vita spirituale: nella preghiera personale e comune, nel valore della quotidianità e nella contemplazione della storia e del creato.
Dopo alcuni lavori di ristrutturazione e ampliamento riapriamo la fraternità per continuare l’esperienza di accoglienza che da più di 40 anni viviamo in questo luogo.

Charles de Foucauld, mentre era a Tamanrasset, ha voluto costruire un eremo sull’Assekrem, in cui poter soggiornare alcuni periodi dell’anno per avere spazi di solitudine e contemplazione, ma anche per poter stare con i Tuareg, che si spostavano sui monti dell’Assekrem per far pascolare i loro greggi.
In una lettera alla cugina Marie de Bondy, Charles condivide l’esperienza che vive all’eremo:

L’eremo non può essere più comodo di così; la cappella è molto raccolta e molto bella; la camera è luminosa e abbastanza grande. La vista è così bella che non si può né dire, né immaginare. Niente dà l’idea della foresta di picchi e di guglie rocciose che è ai nostri piedi: è una meraviglia. Ti consolerebbe vedere una così meravigliosa natura. Non si può ammirarla senza pensare a Dio; fatico a staccare i miei occhi da questa vista meravigliosa la cui bellezza e senso di infinito avvicinano tanto al Creatore. 
(Lettera a Marie de Bondy, 9 luglio 1911)

A chi viene a trascorrere uno o più giorni, proponiamo:

  • un tempo di fraternità e di preghiera condivisa con le sorelle, nella loro vita quotidiana.
  • l’esperienza dell’eremo: uno spazio autonomo dove persone singole possono vivere giorni di ritiro e preghiera, nella semplicità e nell’essenzialità.
  • l’accoglienza di piccoli gruppi che per uno o più giorni desiderano un’opportunità di formazione e spiritualità da condividere con le sorelle.

 

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Milano

Fraternità di san Giuliano Milanese Tiberiade
"Vorrei rendere partecipi altri della mia felicità: Egli ci ha detto che siamo tutti fratelli, figli di uno stesso Padre, e che dobbiamo amare ogni anima come noi stessi… per obbedirGli, per amarLo, occorre dunque che cerchi di condividere la mia felicità con i miei fratelli."
Charles de Foucauld
Lettera a Henry de Castries, 15 dicembre 1904

“Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro” (Mc 2,13).

Lungo il mare di Tiberiade si svolge un periodo particolare della vita di Gesù, non si tratta più della vita della famiglia nella casa di Nazareth, ma non ancora la rivelazione definitiva, che si compie a Gerusalemme.

Per la nostra spiritualità di Discepole del Vangelo, San Giuliano Milanese richiama per molti aspetti quello che Tiberiade è stato per Gesù. Viviamo in una realtà che è un punto di incontro di culture e religioni diverse, opportunità preziosa di apertura e confronto. La nostra fraternità, presente dal settembre 2006 presso la parrocchia S. Carlo Borromeo, nel contesto della città e negli ambienti lavorativi, cerca di essere un luogo di comunione e di dialogo per cristiani, credenti in altre religioni e non credenti; di amicizia e di sollievo per quanti vivono situazioni di sofferenza o fragilità; di proposta di una semplice fraternità, che diventa un po’ «famiglia», nello spirito di Charles de Foucauld.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Fraternità di Milano - Via Quarti
"…Io sono qui non per convertire in un solo colpo i Tuareg, ma per cercare di capirli e di migliorarli, imparo la loro lingua, li studio (…) E poi, io desidero che i Tuareg abbiano il loro posto in Paradiso. Io sono certo che il buon Dio accoglierà nel cielo coloro che sono stati buoni e onesti... Voi siete protestante, Tessère è incredulo, i Tuareg sono musulmani: io sono persuaso che Dio ci riceverà tutti."
Charles de Foucauld
Dalla testimonianza del dottor Dautheville

Siamo presenti con una nostra fraternità in via Quarti, a Baggio, un quartiere nella periferia ovest di Milano.
In uno dei numerosi appartamenti popolari di questa via così complessa, abitata da persone di varie nazionalità, culture e religioni e situata ai margini del quartiere è inserita la nostra fraternità. La nostra presenza qui, in stretta collaborazione con la Diocesi di Milano e la parrocchia Sant’Anselmo da Baggio, vuole essere segno di una Chiesa che desidera uscire nelle strade del mondo per farsi vicina a tutti.

Viviamo la nostra vita religiosa sull’esempio di Charles de Foucauld il quale desiderava farsi fratello di chiunque incontrava, desiderava essere il fratello universale.
A partire dalle piccole occasioni che la vita quotidiana e di condominio ci offrono, desideriamo condividere la vita del quartiere e così, insieme a ciascuno dei suoi abitanti, accogliere e coltivare quei semi di bontà e di bellezza già presenti che sono germe del regno.

Sentendo particolarmente viva l’intuizione di Charles de Foucauld: «Il mio apostolato deve essere quello della bontà. Vedendomi, si deve dire: “Poiché quest’uomo è così buono, la sua religione deve essere buona”», desideriamo che il nostro abitare via Quarti e l’impegno nel tessere relazioni buone e di comunione possano contribuire a favorire occasioni di incontro, ascolto e accoglienza reciproca, di cui rendere partecipe la comunità parrocchiale e sociale nella quale il quartiere è inserito.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Torino

Fraternità di Torino Maria di Magdala
"O Madre mia santa Maddalena, sii benedetta, tu che hai così ben compreso la parola “Venite e vedete”, la prima detta agli Apostoli, e “seguitemi”, l’ultima parola riportata nei Vangeli… Insegnami, cara madre, a venire e a seguire con te…"
Charles de Foucauld
Considérations sur les fêtes dell’année, 22 luglio – Santa Maria Maddalena

Maria di Magdala, chi è? Una donna segnata dal peccato e dal limite, che si è lasciata incontrare dall’amore di Gesù. Ĕ a lei che Gesù risorto appare il mattino di Pasqua: Non mi trattenere, ma va’ dai miei fratelli …(Gv 20, 17). L’incontro con il Maestro buono le ha cambiato la vita e l’ha spinta ad essere donna missionaria del suo stesso amore.
Charles de Foucauld le riserva uno spazio tutto particolare tra i suoi “amici santi”. Ricorda con affetto la sua festa, ogni anno il 22 luglio, e compie vari pellegrinaggi alla Sainte Baume, alla grotta vicino a Aix en Provence in Francia, dove secondo la tradizione, santa Maddalena ha vissuto i suoi ultimi 30 anni di vita.

Dal 14 settembre 2016 abitiamo in un appartamento messo a disposizione dal Seminario maggiore di Torino. Abbiamo accolto l’invito di questa Chiesa a collaborare, insieme ai sacerdoti, per la formazione dei seminaristi. In uno spirito semplice e fraterno, viviamo la nostra vita religiosa condividendo con loro diversi momenti di vita quotidiana, in collaborazione anche con alcune famiglie che dedicano del tempo per la formazione dei futuri preti.
La preghiera condivisa, la vita fraterna, i momenti di formazione e di confronto sono i luoghi privilegiati per vivere, insieme a questi giovani e ai loro formatori, l’avventura di seguire Gesù per essere nel mondo presenze gioiose con quanti, credenti e non credenti, desiderano conoscere e vivere il suo Vangelo.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

FRANCIA

Marsiglia

Fraternità di Marsiglia - Marseille
“Il mio apostolato deve essere quello della bontà. Vedendomi, si deve dire: “Poiché quest’uomo è così buono, la sua religione deve essere buona”. Se a volte mi chiedono perché sono mite e buono, devo dire: “Perché sono il servo di uno molto più buono di me. Se sapeste come è buono il mio padrone Gesù!”. Vorrei essere abbastanza buono perché si dica: “Se tale è il servo, com’è dunque il Padrone?”
Charles de Foucauld
Carnet di Tamanrasset, 1909

Dal 7 ottobre 2015, abbiamo aperto una fraternità in Francia, a Marsiglia, nella cité La Solidarité, nei quartieri Nord, al 17° piano. Le cité sono gruppi di condomini, con un’alta presenza di famiglie di origine straniera, che trovano qui condizioni di affitto più agevolate.
Abbiamo scelto di venire a Marsiglia perché è una città di incontri e di passaggi, che fa immergere subito nella pluralità etnica e religiosa. Anche Charles de Foucauld è passato spesso di qua, nei suoi viaggi tra Francia e Algeria. Era molto legato ad alcuni luoghi di preghiera: il santuario mariano di Notre-Dame de la Garde (protettrice di Marsiglia) e la Sainte Baume, dove secondo la tradizione sarebbe vissuta e morta Maria Maddalena.
Sentiamo che essere qui ci offre la possibilità di vivere la nostra spiritualità, attraverso la vicinanza semplice e discreta con le persone che incontriamo: sul pianerottolo, in ascensore, per strada…

Sull’esempio di Charles de Foucauld, è nostro desiderio condividere con queste persone la vita di tutti i giorni, conoscere la loro cultura, la religione, per apprezzarne la ricchezza e la bontà, nella convinzione che dietro ai loro volti si nasconde la presenza del Signore. Cerchiamo di intrecciare con ogni persona, credente e non credente, legami di fraternità, di amicizia, di comunione.

Nel nostro appartamento c’è una piccola cappellina, dove preghiamo circondate da tante famiglie, con le loro storie, le loro difficoltà e le loro gioie. Uniamo la nostra preghiera a quella dei tanti fedeli musulmani e siamo anche in comunione con la piccola ma vivace comunità cristiana presente in questa cité, sull’esempio di frère Charles, il fratello universale.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

Viviers

Fraternità di Viviers
Essere apostolo con quali mezzi ? … vedere in ogni essere umano un fratello vedere in ogni essere umano un figlio di Dio
Charles de Foucauld
Lettera all’amico Joseph Hours, 03 maggio 1912

Siamo presenti a Viviers, diocesi rurale dell’Ardèche, dal 2010. È la prima fraternità che abbiamo aperto all’estero e in un luogo foucauldiano: proprio qui, nella Cappella della Casa diocesana “Charles de Foucauld” (un tempo Seminario), frère Charles è stato ordinato prete il 9 giugno 1901.  

In questa casa, che in parte è sede degli uffici diocesani e in parte albergo, passano tante persone, credenti e non credenti. La nostra fraternità vuole essere una presenza di accoglienza fraterna e di preghiera che condividiamo con chiunque desidera parteciparvi.

In alcuni locali, sono custoditi gli archivi che raccolgono i suoi manoscritti e alcuni oggetti a lui appartenuti. Valorizzando questo prezioso materiale, cerchiamo di far conoscere la figura di Charles de Foucauld, la sua spiritualità e l’attualità del suo messaggio: è una delle “missioni” che la Diocesi ci ha affidato. A questa si aggiungono la responsabilità diocesana del servizio vocazioni e quella di animazione pastorale in due scuole cattoliche del territorio e con il gruppo adolescenti della parrocchia; sono tutte occasioni preziose dove costruire relazioni semplici e fraterne e per scoprire nell’incontro l’amore di Dio che ci precede.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

ALBANIA

Fraternità di Tirana - La visitazione
“Andate in mezzo a quelli che non mi conoscono e portate il Vangelo non predicandolo con la bocca ma con l’esempio, non annunciandolo ma vivendolo.”
Charles de Foucauld
Charles de Foucauld, Crier l’Évangile, 21-22

«Andate in mezzo a quelli che non mi conoscono e portate il Vangelo non predicandolo con la bocca ma con l’esempio, non annunciandolo ma vivendolo»
Crier l’Évangile, 21-22

La fraternità La Visitazione è presente a Tirana per condividere la vita delle persone, spesso segnata da povertà e sofferenze, che incontrano semplicemente e con umiltà; cercano di conoscere questo popolo, la sua cultura, la sua storia, la sua lingua, per creare relazioni di amicizia e per portare la loro testimonianza evangelica.
Le sorelle desiderano raccogliere l’invito di Gesù, come dice Charles de Foucauld, quando parla della visita di Maria ad Elisabetta: come queste due donne con la loro fragilità e povertà si incontrano e si donano reciprocamente la loro ricchezza, così anch’esse desiderano stare in Albania senza pretese, per vivere accanto a questo popolo. Rimanendo in ricerca della ricchezza del Vangelo nella vita quotidiana, come parola di speranza, con semplicità, si propongono di vivere la comunione, la condivisione, la fiducia e gesti di carità fraterna.

In Albania, questo paese molto vicino all’Italia/all’Europa, convivono in pace diverse religioni e confessioni cristiane, ma non dobbiamo dimenticare le sofferenze passate a causa di diverse dominazioni, da ultimo il tempo del comunismo che ha imposto l’ateismo di Stato. La fede delle persone, pur nel nascondimento, non è venuta meno e la Chiesa ha celebrato da pochi anni molti martiri albanesi. La loro testimonianza ha dato la forza di andare avanti, nonostante le difficoltà e ha rafforzato il desiderio di comunicare il bene e di professare liberamente la propria religione.

Le nostre fraternità sono aperte a tutti coloro che desiderano condividere i momenti di preghiera comunitaria o trovare un luogo per vivere la preghiera personale.

 

ALGERIA

Fraternità di Algeri
“Siamo infinitamente delicati nella nostra carità; non limitiamoci ai grandi favori, abbiamo la tenera delicatezza che entra nei dettagli e sa con dei niente mettere tanto balsamo nei cuori […] abbiamo per coloro che Dio pone vicino a noi le tenere, delicate, piccole attenzioni che avrebbero tra loro dei teneri fratelli e delle madri molto tenere per i loro figli.”
Charles de Foucauld
Meditazione 197 a Mc 5,35-43

Da tempo noi Discepole del Vangelo avevamo il desiderio di aprire una fraternità nella terra in cui Charles de Foucauld ha speso gli ultimi 15 anni della sua vita, testimoniando la bontà di Dio e costruendo legami di amicizia e di fraternità universale.

Questo desiderio si è concretizzato finalmente il 10 settembre 2021 ; sorprendentemente, nello stesso giorno in cui, 120 anni prima, Charles de Foucauld sbarcò ad Algeri per iniziare la sua esperienza missionaria.
Viviamo a Belcourt, in un quartiere popolare di Algeri. La nostra casa è sempre stata abitata da una presenza religiosa (le Piccole Sorelle dell’Assunzione, tra le quali sr Paul-Helene, una dei 19 martiri di Algeria e le Piccole Sorelle di Gesù).  Questa loro testimonianza ha lasciato un ricordo profondo e grato fra la gente del quartiere. Anche noi, secondo la nostra spiritualità, desideriamo qui continuare a vivere l’esperienza di frère Charles.

Sul suo esempio e sostenute dai tanti segni di accoglienza, di generosità e benevolenza che riceviamo, ci stiamo inserendo in questa realtà,  mettendoci in ascolto di chi vive accanto a noi, cercando di creare relazioni semplici di fiducia e impegnandoci ad imparare la lingua darjà (arabo dialettale algerino).