XXIII domenica del Tempo Ordinario – Anno C
«Così, chiunque tra voi non rinuncia a tutto ciò che possiede, non può essere mio discepolo»…
Come sei buono, mio Dio! Tutte, tutte, tutte le tue parole sono dette per condurci a un unico fine: amarti… C’è un fine più caro e più benedetto? Puoi farci un favore più grande che cercare così, con tutti e tutti i mezzi, di farti amare da noi? Lo stabilisci qui come un principio assoluto: come è impossibile a un esercito di 10.000 uomini vincerne uno di 20.000, così è impossibile a chi non rinuncia a tutto ciò che possiede essere tuo discepolo… In effetti è assolutamente impossibile avere il cuore allo stesso tempo pieno di te e pieno delle creature… bisogna che sia vuoto dell’uno o vuoto dell’altro… Se è vuoto delle creature, tu lo abiti, «vi fai arrivare il tuo regno», ci vivi: «non è più lui che vive, sei tu che vivi in lui»[1]. Se non è vuoto delle creature, non potresti abitarlo; chi ti dà come compagni, come eguali, delle creature, ti fa un’offesa sferzante; non potresti consentire ad abitare in un cuore, sullo stesso piano, con delle creature come compagne. Come sei buono, mio Dio, a chiamarci, con tutti i mezzi, al tuo amore!… Tutto concorda, tutto si accorda nel Santo Vangelo per far sì che ti amiamo.
Rinunciamo a tutto ciò che possediamo, a tutto assolutamente in spirito: beni materiali, naturali, corporali, spirituali eccetto l’amore di Dio e la grazia… E alla maggior parte delle cose possibili di fatto: cioè di fatto a tutto ciò che la santa Obbedienza non ci costringe a mantenere; ad ogni possesso materiale, al nostro paese natale, alla compagnia di tutti quelli che ci amano, alle consolazioni sensibili, anche le più innocenti, alle cure della salute, ad ogni considerazione, ad ogni onore umano, a tutto quello che è dolce allo spirito e al cuore, a tutto ciò che, infine, non è Dio, il suo amore e la sua grazia. Svuotiamoci di tutto materialmente e spiritualmente, per essere interamente riempiti di Dio solo e, non trovando più alcun ostacolo in noi al suo impero, Egli regni pienamente in noi! [2]
[1] Cfr. Gal 2,20.
[2] M/371, su Lc 14,28-33, in C. de Foucauld, Cerco i miei amici tra i piccoli. Meditazioni sul Vangelo secondo Luca, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 220-221.