Discepole del Vangelo

Commento di Charles al Vangelo di domenica 25 giugno – Mt 10,26-33

XII domenica del Tempo Ordinario – anno A

Poiché non abbiamo il Commento di Charles de Foucauld al capitolo 10 del Vangelo di Matteo, proponiamo un commento al vangelo parallelo in Lc 12,2-7

«Tutti i vostri capelli sono contati, dunque non temete; valete più di molti passeri…».

Come sei buono, mio Dio, a rassicurarci così, a fortificarci così! Niente può succederci senza il tuo permesso, poiché tutti i nostri capelli sono contati, e non uno cade senza la tua autorizzazione, e tutto quello che permetti può e deve servire al nostro bene spirituale: «Tutto quello che succede è per il bene di quelli che amano Dio»[1]. Valiamo più di tanti passeri, e tu li nutri tutti, i piccoli, i giovani, i vecchi, e a maggior ragione darai il necessario a quelli che ti amano, e se mai gliene lasciassi mancare, sarebbe grazia da parte tua e particolarmente utile al loro bene spirituale: se lasciassi morire di fame un’anima che cerca solo il regno di Dio e la sua giustizia, è perché questo cammino sarebbe per essa il più sicuro e il migliore per salire al cielo. Come sei buono, o tenero Padre, ad avere questa cura dei tuoi poveri piccoli bambini e a fasciarli così nei benefici della tua Provvidenza! O Padre buono, come mi sento nella tua mano, sotto la tua ala, e com’è dolce questo! Non temiamo niente, né uomo, né cosa, né avvenimento, né sofferenza, né penuria, né noi stessi (in un certo modo, poiché per quanto occorra sempre umiliarsi alla vista della propria profonda e completa impotenza, occorre comunque sperare, perché: «Noi possiamo tutto in colui che ci fortifica»[2])… Temiamo solo una cosa, non fare la volontà di Dio. Ma quando facciamo la volontà di Dio, oh!, non temiamo nulla, né l’uomo né nessun’altra cosa, poiché, qualunque cosa possa succederci, dal momento che facciamo la volontà di Dio, è cosa benedetta, è felice, è per il nostro bene ed è per la gloria di Dio. Facciamo sempre la volontà di Dio e così, qualunque cosa ci accada, sarà glorificato da noi nella misura della sua volontà, che è la sola cosa che desideriamo per noi stessi.


[1] Cfr. Rom 8,28.

[2] Cfr. Fil 4,13.

(Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo)