Discepole del Vangelo

Commento di Charles al Vangelo di domenica 22 gennaio – Mt 4,12-23

III domenica del Tempo Ordinario – anno A

Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.

Hai due insegnamenti principali da trarre da questo: 1° Quando do un ordine, bisogna compierlo immediatamente, senza esitazione, senza ritardo, senza mettere il minimo intervallo tra la conoscenza della mia volontà e l’esecuzione, e questo con una spensieratezza totale, un’indifferenza assoluta per gli inconvenienti che questo potrebbe avere. Spetta a me provvedervi: io comando, tu, devi solo obbedire. Tu non ti appartieni, tu mi appartieni: «Rendi a Dio ciò che è di Dio». Fai tacere tutti i ragionamenti umani, credi che io sono Dio, che io parlo, che tu sei uomo e che tu ascolti e obbedisci di conseguenza. … 2° Per fare le più grandi cose, glorificare Dio nel modo più ammirevole, per convertire il mondo, come gli apostoli, per essere la pietra fondamentale e il capo della Chiesa come S. Pietro, non c’è da prepararsi in anticipo né degli anni, né dei mesi, né dei giorni, né un solo minuto; è sufficiente obbedire in ogni istante agli ordini di Dio; perché Gli è tanto facile donarci tante grazie quanto poche, renderci capaci in un giorno come in 20 anni; «Una sola cosa è necessaria»: Obbedire a Dio in ogni istante della vita, fare in ogni momento ciò che comanda. Se ti vuole nella vita nascosta, restaci vivendola in modo perfetto, senza prepararti in alcun modo a uscirne (a meno che Lui stesso non te lo ordini) e accontentati di fare ogni giorno perfettamente le opere che ti comanda di fare; lo stesso se sei in una delle altre due vie: qualsiasi sia quella delle tre dove sei, occupati solo di una cosa, fare perfettamente in ogni ora le opere che Dio ti comanda di fare. Non stare in ansia per prepararti ad altre opere. Dio non ha bisogno delle tue opere; e se Gli piacerà di fartene fare, ti darà al momento voluto l’ordine di prepararti a esse con la grazia di prepararti bene o con la grazia necessaria per agire senza aver bisogno di preparazione. Ho preso Pietro dalle sue reti per farlo capo degli apostoli; se mi piacerà servirmi di te, saprò bene, senza che tu te ne immischi darti la grazia e i mezzi necessari per fare tutto ciò che vorrei che facessi il tuo solo modo di prepararti a servirmi, e questo devi impiegarlo tutti gli istanti della tua vita, è di fare in ogni minuto il più perfetto nella condizione in cui io voglio che tu sia attualmente, cercando di imitare perfettamente ciò che sono stato e ho fatto in questo stato, e per questo regolandoti sul Vangelo, sulla retta ragione e soprattutto su un degno direttore, per mezzo del quale mi imiterai senza sosta perfettamente, poiché grazie a Lui al quale ho detto «Chi vi ascolta, mi ascolta», farai senza sosta la mia volontà, come io ho fatto senza sosta quella di mio Padre. Amami e santificati il più possibile nella condizione in cui ti ho posto, in cui ti ho fatto sapere che ti voglio, e non occuparti di niente altro, fino a quando non ti farò sapere con certezza che voglio qualcosa di nuovo da te.

(Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo)