XX Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
«Sono venuto a portare il fuoco sulla terra. Che cosa voglio, se non che si accenda?».
Sei venuto a portare l’amore sulla terra: sei venuto a mettere in mezzo a noi le fiamme del tuo Cuore. Come sei buono!… E ci dici chiaramente la Tua volontà su di noi, è che Ti amiamo a nostra volta; ecco tutto quello che chiedi, tutto quello che vuoi da noi; non vuoi nient’altro da parte nostra: «Cosa voglio se non che i vostri cuori si accendano?»… Come sei buono a essere venuto a portare sulla terra in modo visibile questo fuoco d’amore! Come sei buono a volere solo una cosa da noi, che ti amiamo!… Come sei buono a dircelo!…
Dio vuole solo una cosa da noi, che Lo amiamo, che bruciamo d’amore per Lui… Amiamo, amiamo, ogni nostra occupazione sia amare, contemplare il Beneamato, chiedergli cosa vuole da noi, pensare, dire, fare quello che vuole che pensiamo, diciamo, facciamo… Abbiamo una grande devozione per questo Sacro Cuore di Gesù, con cui Dio ha acceso il fuoco sulla terra! Jesus Charitas[1], «Sono venuto ad accendere il fuoco sulla terra, cosa voglio, se non che bruci?» O mio Dio, fa’ bruciare questo fuoco nel mio cuore e in quello di tutti gli uomini! Amen… È l’unica cosa necessaria: «Cosa voglio, se non che bruci?».[2]
[1] Nel manoscritto originale Charles disegna il cuore e la croce tra le due parole Jesus e Charitas.
[2] M/365, su Lc 12,49, in C. de Foucauld, Cerco i miei amici tra i piccoli. Meditazioni sul Vangelo secondo Luca, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 203-204.